Passione

Aforismi

Walter Bonatti

C'è chi, per ignavia, non sa vedere nell’alpinismo che un mezzo per fuggire la realtà dei giorni nostri. Ma non è giusto. Non escludo che in chi lo pratica possa manifestarsi temporaneamente una qualche componente di fuga, questa però non dovrà prevaricare mai la ragione di base, che non è quella di fuggire ma di raggiungere.
C'è una particolare scelta di stile di vita che io considero pienamente eroica, ed è questa: vivere il proprio ruolo sociale con coerenza, responsabilità e dignità.
Coerenza non è cecità, testardaggine, limitatezza, ma consapevolezza delle proprie scelte e accettazione delle responsabilità che ne derivano. È chiarezza di intenti e fermezza di carattere.
Coraggio, soprattutto a livello individuale, è anche volontà civile e responsabile di non rassegnarsi all’incalzante degrado morale. E infine quella buona cosa che consiste nel saper pagare sulla propria pelle i propri errori: virtù assai rara oggigiorno ma per questo ancor più apprezzabile.
Fintantoché nell'alpinismo si manifesteranno fantasia, idealità e bisogno di conoscenza, quest'ultima rivolta soprattutto al proprio intimo, esso rimarrà vivo.
Il bello dell’avventura è sognarla, dare aria all'immaginazione, poi si potrà anche tentare di dare materia ai propri sogni.
Il sacrificio è il filtro fondamentale della vita.
La montagna mi ha insegnato a non barare, a essere onesto con me stesso e con quello che facevo.
La montagna più alta rimane sempre dentro di noi.
La realtà è il cinque per cento della vita. L'uomo deve sognare per salvarsi.
Morire di fame è assai meno doloroso che morire di non libertà.
Non esiste, come qualcuno teorizza, la scalata moderna, antica o futura. Esiste soltanto la scalata, e come tale non è che un mezzo convenientemente adattato alla propria etica per raggiungere le proprie aspirazioni.
Non esistono proprie montagne, si sa, esistono però proprie esperienze. Sulle montagne possono salirci molti altri, ma nessuno potrà mai invadere le esperienze che sono e rimangono nostre.
Oggi più che mai l’essere umano ha paura di affrontarsi nella solitudine, teme quasi di doversi riconoscere e di doversi riconquistare.
Rimanere uomo coerente con i propri princìpi e mantenersi individui liberi dal compromesso è "eroismo".
Troppo coraggio finisce per provocare la morte.
È quando sogni che concepisci cose straordinarie, è quando credi che crei veramente, ed è soltanto allora che la tua anima supera le barriere del possibile.